Trattamento della TTP
Obiettivi del trattamento della TTP
Il trattamento della TTP ha 3 obiettivi
Prevenire coaguli del sangue pericolosi.
Sostituire la proteina ADAMTS13 nel sangue.
Impedire al sistema immunitario di
attaccare la proteina ADAMTS13.
Una volta iniziato il trattamento in ospedale, la maggior parte delle persone in genere si sente meglio nell'arco di qualche giorno. È importante parlare delle opzioni di trattamento con il medico per riportare il numero di piastrine al livello normale il prima possibile.
Il trattamento prescritto dal medico deve essere proseguito dopo la dimissione dall'ospedale, anche se ci si sente meglio. Completare l'intero trattamento è essenziale per un recupero totale.
“La mia speranza per il futuro è che un giorno ci sia una cura per la TTP e, nel frattempo, che ogni paziente affetto da TTP possa essere trattato in modo rapido ed efficace.”
—Saida, affetta da TTP
Come si tratta la TTP
La TTP è rara, quindi a molti medici, durante l'intera carriera, potrebbe capitare di trattare solo poche persone che ne soffrono. Per questo motivo, gli esperti di TTP hanno creato delle linee guida di trattamento che possono essere utili per gli altri medici.1
Un team internazionale di esperti di TTP, chiamato International Society on Thrombosis and Haemostasis (ISTH) ha creato delle linee guida di trattamento per la TTP
Queste linee guida sono destinate al personale medico-sanitario, ma sono disponibili a tutti..
Legga questi suggerimenti utili per parlare con il medico dei trattamenti raccomandati dagli esperti e per quali domande rivolgere.
Nessuno meglio di lei può portare avanti la sua battaglia e il medico è il suo migliore alleato. Parli apertamente del trattamento e non lo interrompa senza consultarsi prima con il medico.
Cosa succede dopo la dimissione dall'ospedale?
La TTP può essere gestita, ma è importante individuare gli episodi.
Bibliografia: 1. Zheng XL, Vesely SK, Cataland SR, et al. ISTH guidelines for the diagnosis of thrombotic thrombocytopenic purpura. J Thromb Haemost. 2020;18(10):2486-2495. doi:10.1111/jth.15006